palermo nasconde palermo

l’opera primeggia e veste sopra di tutto, poi è lo stesso del giorno prima. disordine e un trasloco o chi incontrandomi pei vicoli si chiede del mio metodo, mentre io passo e spasso di qua solo per non respirare l’aria inquinata dal traffico. qui rallento l’andatura del passo per concedere spazio alla mia attenta considerazione, raccolgo i giorni della mia vita e ne faccio un tutt’uno con l’esistenza, cioè non faccio niente. semplicemente mi oppongo. colgo l’interesse di chi ogni giorno opera nei preparativi ornamentali della propria produttività, cibi congelati, marinai e una bancarella delle spezie accanto ad un quarto di bue. interi popoli in carovana migrano altri scelgono l’ostilità, qualcheduno prova a venire da noi d’estate quando lo stesso mare che ti prende ti porta in salvo e il sole è cosi pieno di se ed è il vento che muove l’isola noi siamo sempre qua

a.b. luglio 2003

spasso  palermo  assolo
manufatti abbandonati per i mercati di palermo